La domanda la può fare la mamma e va indirizzata al Sindaco entro 6 mesi dalla data di nascita del figlio o dal suo ingresso nella famiglia anagrafica, per i casi di adozione o affidamento preadottivo, e può essere presentata a mano all'Ufficio Protocollo del Comune di Mesola - Viale Roma, 2 o spedita per raccomandata A.R. (in tal caso farà fede il timbro dell'Ufficio Postale).
Che cos'è
Breve descrizione
È un contributo economico a sostegno della maternità.
Possono richiederlo le cittadine italiane, comunitarie o extra-comunitarie residenti a Mesola, che hanno partorito, adottato o ricevuto in affidamento preadottivo, un bambino. In genere viene richiesto quando la madre non ha diritto ad altri trattamenti previdenziali o questi sono di importo inferiore.
L'importo complessivo dell'assegno per l'anno 2012 (ai sensi dell'art. 74 della legge 26 marzo 2001 n. 151), se spettante nella misura intera, è di Euro 346,39 per 5 mensilità per un totale di Euro 1.731,95 per la quota intera; per le domande relative al medesimo anno, il valore dell'indicatore della situazione economica (Isee), con riferimento a nuclei familiari composti da tre componenti, deve essere non superiore a Euro 17.330,01.
Se invece la mamma percepisce una maternità le verrà corrisposta la quota differenziale.
Requisiti
A chi è rivolto
Le madri, al momento della richiesta, devono avere le seguenti caratteristiche:
- essere residenti nel Comune di Mesola;
- non beneficiare di alcun trattamento previdenziale di maternità oppure percepire un trattamento previdenziale (astensione obbligatoria di maternità erogata dall'Inps o altro ente previdenziale) di importo inferiore a quello erogato dal Comune;
- cittadine comunitarie: avere l'iscrizione anagrafica;
- cittadine extracomunitarie: essere in possesso del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) o titolari di carta di soggiorno per familiari di cittadini UE. In fase di richiesta del permesso, la domanda rimane sospesa fino alla presentazione del titolo di soggiorno;
- cittadine extracomunitarie in possesso dello status di rifugiate politiche: non necessitano del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo poichè equiparate, in questo caso, alle cittadine italiane.
Per avere diritto all'assegno occorre anche che il nucleo familiare abbia una situazione economica familiare ISE che non superi determinati valori. L'ISE è l'Indicatore di Situazione Economica, che viene calcolato tenendo conto del reddito e della situazione patrimoniale della famiglia.
Per nuclei di 3 persone l'ISEE deve essere minore di Euro 13.330,01; per i nuclei con un numero di persone diverso, il valore va riparametrato. e le modalità di calcolo sono indicate nell'Allegato A del Decreto Min. Solid. Sociale n. 452 del 21.12.2000.
Come si ottiene
Termini, scadenze, modalità di presentazione della domanda
Per la compilazione della dichiarazione sostitutiva unica e dell'attestazione ISEE il cittadino deve rivolgersi ad un Caaf o Centro Servizi convenzionato. Il servizio è gratuito.
Alla domanda di assegno di maternità relativa al 2020 deve essere allegata l'attestazione ISE del 2019, per tale motivo si invitano gli utenti a presentare la domanda solo quando sarà disponibile l'ISEE 2019.
La domanda va indirizzata al Sindaco entro 6 mesi dalla data di nascita del figlio o dal suo ingresso nella famiglia anagrafica, per i casi di adozione o affidamento preadottivo, e può essere presentata a mano all'Ufficio Protocollo del Comune di Mesola - Viale Roma, 2 o spedita per raccomandata A.R. (in tal caso farà fede il timbro dell'Ufficio Postale).
Documenti da presentare
- Modulo di domanda disponibile presso l'Ufficio Servizi sociali;
- Fotocopia di un documento di identità valido: carta d'identità, patente guida, passaporto;
- Per le cittadine extra-comunitarie: permesso CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) o ricevuta della richiesta o carta di soggiorno per i familiari di cittadini UE;
- Per le cittadine comunitarie: autocertificazione di residenza nel comune di Mesola (modello reperibile sul sito);
- Dichiarazione sostitutiva unica relativa ai redditi dell'anno precedente;
- Attestazione Ise dell'anno precedente;
- Copia della sentenza di separazione in caso di donne separate, anche se non più conviventi con il coniuge.
Tempi e iter della pratica
Il pagamento viene effettuato in un'unica rata dall'INPS, entro 60 giorni dalla data di ricezione dei dati trasmessi dal Comune.
A chi rivolgersi
Ufficio Servizi Sociali
Segnalazioni e precisazioni
In alcune situazioni particolari (affidamento esclusivo al padre, decesso della madre, ecc.) l'assegno può essere richiesto anche dal padre, dall'affidatario o dall'adottante.